Progetto Semola

Fragilità genitoriale, disagio psichico e prevenzione del rischio nei minori

IL PROGETTO
La preoccupazione per la trasmissibilità della malattia mentale da generazione a generazione, l'interesse a interrompere questa catena al fine di prevenire l'insorgere di sintomi psicosociali e disturbi ansioso-depressivi nei minori e i contatti internazionali con chi si occupa da anni di questa tematica ci hanno portati a mettere a punto il Progetto Semola. L’approccio scelto per l’intervento con queste famiglie è di carattere psicoeducativo, si avvale di interventi di coppia e familiari e deriva dalla decennale esperienza sul campo sviluppata in Finlandia da parte del Ministero del Welfare e ormai radicata nei servizi sanitari e sociali su tutto il territorio nazionale (The Effective Family Programme). Gli interventi sono tesi a portare a consapevolezza il problema della genitorialità, a fare luce sulle dinamiche familiari, ad accrescere l'autostima degli adulti e dei minori, a migliorare la comunicazione intrafamiliare e a sviluppare competenze e strategie di coping. Da un punto di vista più operativo la metodologia adottata prevede la possibilità per genitori e figli di usufruire di spazi di parola monofamiliare strutturati.

Tali obiettivi corrispondono ad altrettanti fattori protettivi utili a prevenire il rischio nei minori di sviluppare a loro volta un malessere psichico. Il progetto inoltre si propone di sviluppare conoscenza, sensibilità e competenze specifiche all’interno dei servizi di salute mentale e di altri servizi per la famiglia e il minore, fornendo una corretta informazione sulle criticità, ma anche sulle potenzialità della condizione genitoriale in presenza di malattia mentale e fornendo gli strumenti più adeguati per rapportarsi operativamente con questa problematica.

Attualmente il progetto è rivolto agli utenti in carico ai Centri Psicosociali dell'ASST Niguarda.

Responsabile: dr.ssa Francesca Tasselli, psicologa psicoterapeuta, Associazione Contatto APS

Referente Scientifico: dr. Alberto Zanobio, psichiatra Responsabile S.S. Psichiatria 2, ASST “Grande Ospedale Metropolitano Niguarda”, Milano

DESTINATARI
Utenti in carico ai servizi psichiatrici territoriali, al loro partner e ai figli minori conviventi.

LE AZIONI PROGETTUALI
Relativamente agli interventi rivolti all’utenza si prevedono le seguenti azioni:

  • Un primo livello di intervento, denominato “Let’s Talk about Children” è rivolto a tutti i pazienti e ai loro partners e consiste in 4 o 5 colloqui in cui, focalizzandosi sui bambini, si tematizza coi genitori presenti l’importanza di parlare ai bambini del disagio psichico di papà o mamma e di capire come il bambino ne possa risentire nella sua vita quotidiana e nel proprio mondo interno, articolando poi delle strategie volte al rinforzo della quotidianità del minore.
  • Un secondo livello di intervento, più articolato, dal nome ”Family Talk Intervention” include anche i figli ed è previsto svolgersi nell’arco di 5-6 colloqui. Le prime sessioni sono rivolte ai genitori, si cerca di mettere maggiormente a fuoco le relazioni familiari, le situazioni specifiche di ogni nucleo, le sue difficoltà e potenzialità. Viene poi realizzato un incontro rivolto a ciascun figlio dove raccogliere gli interrogativi e i bisogni del minore in rapporto alla malattia mentale del genitore e infine viene effettuata una sessione con tutta la famiglia in cui i genitori, con l’aiuto degli operatori, danno una risposta alle questioni sollevate dai figli.

MODALITA’ DI ACCESSO
I percorsi psicoeducativi rivolti ai nuclei familiari vengono effettuati nel territorio milanese presso i Centri Psicosociali dell'ASST Niguarda che hanno in carico l'utente (CPS di via Litta Modignani 61; CPS di via Girola ang. via Cherasco; CPS di corso Plebisciti).

Per informazioni: associazionecontatto@gmail.com

 

Brochure: brochure-semola-25-digital.pdf

 

 

 

Condividi
 leaflet-semola.pdf